Quanti di voi soffrono di intestino pigro? Molti potrebbero soffrirne senza esserne consapevoli.
Si parla di intestino pigro quando si assiste ad un rallentamento del transito intestinale dovuto a scarsa motilità dei muscoli involontari enterici. L’evacuazione diventa pertanto scarsa ed irregolare (non giornaliera), provocando la comparsa di sintomi quali gonfiore e dolore addominale, crampi, meteorismo, sensazione di incompleto svuotamento, di nausea, di pienezza, alitosi al mattino.
Per migliorare la situazione è utile integrare specifici probiotici, svolgere attività fisica regolare, e prestare attenzione alle scelte alimentari incrementando il consumo giornaliero di frutta, verdura e fibre.
Le fibre alimentari (prebiotiche) contribuiscono al buon funzionamento dell’apparato digerente e al benessere dell’organismo perché favoriscono la crescita e l’attività dei batteri intestinali benefici.
La fibra si divide in due categorie:
- Solubile: capace di agevolare transito e evacuazione. Si trova abbondantemente in frutta, legumi, avena, orzo e semi oleaginosi (psillio e chia).
- Insolubile: dona volume e peso alle feci e accelera la motilità intestinale. Si trova nei cereali integrali (tranne avena e orzo) e nella verdura.
La dose giornaliera raccomandata dai LARN è di 25-30 g/die per gli adulti e 10 g/die per i bambini.
Insieme alla fibra è indispensabile aumentare il consumo di acqua (1,5-2 litri/die).
In caso di stipsi ostinata si può ricorrere a vari rimedi.
L’Aloe, per il suo elevato contenuto di aloina (composto antrachinonico) ha azione catartica sull’intestino crasso per aumento della secrezione di acqua ed elettroliti.
Lo Psillio, per la ricchezza di mucillagini nei semi, ha ottime proprietà emollienti e lassative. Dato il suo elevato indice di rigonfiamento va assunto la sera con abbondante acqua in modo che aumenti il volume delle feci secche migliorando il transito.
Il Rabarbaro, droga ad antrachinoni, stimola la motilità intestinale e aumenta l’acqua nell’intestino crasso. E’ una pianta rinfrescante secondo la nostra tradizione.
Molto di aiuto può essere magiare 4-5 prugne secche dopo averle lasciate rigonfiare in acqua per almeno 24 ore o assumere tisane a base di senna, cascara, frangola, malva.
Per chi lo ama è spesso utile un automassaggio sulla pancia in senso orario la sera prima dormire.
Già Ippocrate diceva che la salute parte dall’intestino, per questo merita tutta la nostra attenzione e la nostra cura.